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Distanza: Km
Quota minima: metri
Quota massima: metri
Dislivello: metri

La partenza è dal piazzale del Municipio Asiago, dirigendosi in direzione dell'aeroporto. Si percorre via Cinque, che passa accanto alla caserma del Corpo Forestale dello Stato, e si arriva in contrada Ebene.
Allo stop si gira a destra e subito dopo a sinistra.
Si prosegue diritti per circa 400 metri e poi si gira ancora a sinistra.
Si continua diritti fino a percorrere un tratto di strada sterrato. Successivamente, quando la strada si ripresenta asfaltata, si prosegue diritti al primo incrocio e si inizia uno strappo di salita lungo meno di 100 metri. Alla fine dello strappo si svolta a sinistra e si sale verso il Colle del Gastagh.
Si prosegue sempre in salita finché si giunge nei pressi del maneggio Appaloosa.
Continuando per la strada principale, che sale lievemente, fino alla fine dell'asfalto si inizia la strada della Val di Nos. Dopo meno di 2 chilometri in lieve pendenza, quasi un falsopiano, si inizia una salita di quasi 4 chilometri intervallata da brevi pianori che permettono di riprendere fiato.
Si arriva a un bivio con 4 strade al quale si svolta a sinistra, proseguendo ancora in salita per meno di un chilometro fino a incontrare una strada sterrata.
Si percorre la strada fino a incrociare il tornante della strada che sale verso Malga Zebio raggiunta dopo circa 1,5 Km
A ridosso della malga si può visitare il caposaldo che conserva, ristrutturati di recente, i resti del complesso sistema di trincee, gallerie, postazioni in caverna e di ricoveri realizzati dalle truppe austriache durante la Prima Guerra Mondiale. Si ritorna per la stessa strada in discesa.
Al tornante incrociato in salita si prende la strada che scende e, un certo punto, dopo un paio di chilometri, si svolta sulla destra su di una strada che, con vari saliscendi su terreno alquanto impegnativo e attraversando il monte, ci porta al Forte Interrotto. Questo era sede di una caserma attrezzata (detta impropriamente forte) realizzata a scopo difensivo nella seconda metà del 1800. Il monte fu travolto durante la Strafexpedition e abbandonato dagli italiani nel maggio 1916, Per il resto della guerra rimase saldamente in mano austriaca. Nel 1918 fu pesantemente danneggiata dalle cannonate italiane e britanniche. Ora è in ristrutturazione per finalità culturali e turistiche. Dal forte si scende a sinistra fino a incontrare l'asfalto.
Percorso un tratto d’asfalto si svolta a sinistra (occorre fare attenzione perché non è molto visibile) su di una stradina sterrata che porta verso Contrada Buscar di Asiago. Da qui si scende per Contrada San Domenico, ammirando il panorama dei prati a dolci colline della zona Nord, fino ad arrivare di nuovo in centro ad Asiago.

Diclaimer

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